Stare in relazione è uno dei bisogni fondamentali dell’uomo. Inizia a realizzarsi e ad essere soddisfatto dal momento in cui nasciamo e, sin dalla prima infanzia, potersi sentire in una relazioni intima con altre persone conferma la nostra importanza per l’altro e di conseguenza la nostra esistenza nel mondo. Così come nella prima infanzia, anche nell’età adulta, stare in relazione intima con l’altro, placa la nostra ansia esistenziale e ci restituisce sicurezza e fiducia.
La vita di coppia, fondandosi su un profondo coinvolgimento emotivo, riattualizza questo processo, già vissuto nella relazione madre-bambino e conferma all’individuo il suo valore in quanto essere umano, nella sua unicità. La coppia, come la famiglia, ha funzioni sociali in quanto permette alla persona di sperimentare sensazioni di benessere, ma a volte sembra trasformarsi in luogo di sofferenza.
Il rapporto di coppia, può essere letto, nella sua complessità attraverso diverse dimensioni:innamoramento, illusione, speranza, aspettative, delusione e disillusione.
Una relazione di coppia inizia con il processo dell’innamoramento, caratterizzato dalla possibilità di aprirsi ad una relazione intima attraverso l’idealizzazione dell’oggetto dell’innamoramento. Questi inizialmente appare una persona non passibile di critiche, senza difetti, della quale l’occhio di chi è innamorato vede soltanto quelle rassicuranti uguaglianze con se stesso.
Il processo dell’innamoramento ha a che fare con il meccanismo proiettivodi elementi che appartengono al mondo interno dell’innamorato e che, proiettati sul partner, favoriscono l’emergere di quelle caratteristiche che sembrano adeguate a soddisfare antichi bisogni rimasti insoddisfatti e desideri attuali che appaiono imprescindibili. Si realizzano così pian piano delle aspettative negli innamorati che, nel tempo, si riveleranno in parte illusorie, come per esempio, l’illusione che il nuovo rapporto possa riempire il vuoto lasciato dalle relazioni primarie.
Nel momento in cui le illusioni iniziano a cozzare con la realtà e si inizia a vedere il partner come persona intera e non più come frutto della proiezione su di esso delle nostre aspettative e/o bisogni insoddisfatti, dall’innamoramento si può passare alla costruzione di un rapporto d’amore.
Per fare ciò occorre fare un balzo di maturità e di responsabilizzazione. Questo implica l’accettazione dell’altro così come è, e la sostituzione di un legame fondato sulla mancanza, il bisogno, la necessità, con un legame fondato sull’incontro, il desiderio e il piacere. Bisogna fare il passaggio dall’ illusione alla speranza.
La speranza, come motore, è diversa dall’illusione in quanto consente di avere delle aspettative sì, ma basate su elementi reali della conoscenza dell’altro. Imparando a vedere l’altro per quello che è, uscendo dalla fase illusorio-simbiotica dell’innamoramento, possiamo immaginare degli scenari possibili per quella relazione ed iniziare a fare i conti con ciò che possibilmente potremmo aspettarci.
Se inizialmente la coppia è rapita in un mondo proprio in cui tutto sembra fluire senza difficoltà, man mano dovrà confrontarsi con tensioni e difficoltà generate dalla quotidianità sia dei rapporti reciproci sia dei rapporti con il mondo esterno.
Arrivano così momenti cruciali della vita di coppia, crisi durante le quali si è costretti a verificare l’intensità del legame affettivo che nel tempo si è andato creando con il partner in quanto persona e non semplicemente in quanto oggetto su cui proiettare attuali bisogni e vecchie insoddisfazioni. La dinamica della vita quotidiana porta con sé l’esperienza della disillusione, ovvero della consapevolezza.
I due partner, tornati ad essere quindi “due” possono iniziare a confrontarsi in un modo in cui le loro diversità diventano risorse per la vita di coppia. Questo processo maturativo della coppia è reso possibile solo se ciascuno dei due accetta la disillusione e si apre alla conoscenza dell’altro.
Le crisi di frequente dipendono dalla difficoltà a trovare un equilibrio fra autonomia e unione. Ciascuno di noi ha bisogno dei propri spazi e nello stesso tempo ricerca sicurezza e amore nell’altro. A volte questi due bisogni possono entrare in conflitto. Se viene dato poco valore alla libertà individuale è facile sentirsi intrappolati o soffocati nel rapporto. Al contrario, ci sono coppie in cui, con il passare del tempo, si crea allontanamento. Ciascuno è chiuso nel proprio mondo, distratto dai propri interessi e si perde di vista il “noi” e le aree vitali della relazione.