Secondo la nota definizione di Giovanni Jervis (1975), “la psicoterapia è qualsiasi forma di aiuto e di cura attraverso il rapporto interpersonale. In senso generale, è psicoterapia quanto di utile può derivare al soggetto, per la soluzione dei propri problemi e la scomparsa dei propri disturbi, dall’incontro con un’altra persona o con persone, e dallo scambio diretto di parole e di messaggi non verbali. In modo più preciso e limitato, si può parlare di psicoterapia quando un aiuto del genere venga dato in modo intenzionale da parte di una o più persone che abbiano la capacità [e la professionalità – aggiungerei io imprescindibilmente] di farlo”.
Quindi la psicoterapia è fondamentalmente una relazione che cura, con la relazione stessa e con le tecniche, che derivano da una maturata professionalità, che in essa vengono applicate dallo psicoterapeuta. Il processo di ristruttutazione terapeutica in una persona che avverte un forte disagio, avviene utilizzando proprio il rapporto che si stabilisce con il terapeuta.
A questo proposito, osserva Pinkus:
“dal momento che la maggioranza delle conoscenze che si possono avere su di una persona, come pure delle difficoltà che uno incontra nella vita sorgono dai rapporti interpersonali, sembra logico che sia una situazione simile a permettere il riemergere, lo strutturarsi o il recupero delle cause iniziali della non realizzazione del sé o delle problematiche di disadattamento.”
Esistono diversi orientamenti, in base alla formazione dello psicologo, che possono essere utilizzati per affrontare con la stessa efficacia i diversi tipi di problematiche emotivo-relazionali che affliggono l’essere umano, sia adulto che bambino.
Tempistiche e regole
Non esistono previsione certe sulle tempistiche utili per ottenere i cambiamenti desiderati dal paziente.
Il paziente è parte attiva della sua terapia. Senza i suoi obiettivi e senza i suoi “movimenti” non può esserci cambiamento (una remissione dei sintomi, un miglioramento della qualità della vita della persona, il superamento di una crisi, la modifica di modalità disadattive o disfunzionali di comportamento).
La psicoterapia segue regole precise, esposte dal terapeuta, prevede un setting che è importante mantenere stabile. Le sedute si svolgono con cadenza settimanale.
Il paziente è protagonista della sedute. Parla di sé, di ciò che lo affligge, dei progressi fatti. Il terapeuta lo facilita nell’esplorazione di vissuti, dinamiche, motivazioni, o mostra opzioni diverse di scelta, il tutto in un clima di completa accettazione.
Destinatari
Minori, adolescenti e adulti – in individuale; coppie, famiglie