PSICOTERAPIA INDIVIDUALE

ANALISI TRANSAZIONALE

Psicoterapia individuale

Come diceva Galileo, grande uomo di scienza, “non puoi insegnare qualcosa ad un uomo, puoi solo aiutarlo a scoprirla dentro di sè”. La psicoterapia si pone, in questo senso, come un’occasione di crescita e di scoperta, dentro di sé, di quei “germogli della risalita, fragili, ma verdi”, che sono già insiti in ogni “caduta” (Carl Gustav Jung).

Esistono momenti, nella vita di ciascuno di noi, in cui l’equilibrio interiore, fino a quel momento raggiunto, si rompe, si incrina, il benessere psicologico vacilla: è lì che lo psicoterapeuta assume il ruolo di aiutare la persona a coltivare con premura i germogli della risalita, dalla caduta.

“La sofferenza psichica viene vista come un blocco di crescita del potenziale psicofisico dell’essere umano” (Novellino, 2003).

Secondo l’Analisi Transazionale, il mancato benessere psicologico è l’espressione di bisogni non ascoltati, emozioni non riconosciute o inespresse e dolori taciuti che poggiano su decisioni inconsapevoli che oggi, come nel passato, influenzano la vita e limitano la spontaneità e l’autenticità. La terapia è un percorso di cura in cui la persona ha la possibilità di trovare soluzioni al proprio malessere attuando un cambiamento verso un nuovo modo di vivere e di stare al mondo con se stessi e con gli altri.

“Il paziente viene quindi responsabilizzato dall’inizio a porsi come controparte attiva di un professionista il cui compito non e’ quello di risolvere i problemi del paziente, bensi quello di aiutare a comprendere come finora si e’ bloccato dal risolverli da solo.” (Novellino, 1998).

Ciascuno nel proprio percorso di terapia può trovare la sua strada, una strada che è diversa da quella di qualsiasi altra persona perchè, come diceva Jung

La scarpa che va bene a una persona sta stretta a un’altra. Non c’è una scelta di vita che vada bene a tutti”.

Perchè una persona cambi, è necessario che modifichi la propria consapevolezza di sé stesso, e il terapeuta, in un contesto relazionale protetto, permette al paziente di maturare a tale nuova consapevolezza di sé, e abbandonare i vecchi schemi. Capire chi si è, da dove si viene, in che modo fino a quel momento ci si è limitati nella propria autenticità, ci permette di essere autonomi e di agire secondo le nostre vere aspirazioni.

“Il musicista deve suonare, il pittore deve dipingere e il poeta deve scrivere, se desiderano vivere in pace con se stessi” (Abraham Maslow).


PSICOTERAPIA DI COPPIA

Terapia di coppia

In questi ultimi anni si registra una sempre maggior consapevolezza dell’importanza dei legami sociali per la vita umana e, soprattutto, emerge, con sempre più chiarezza, il desiderio crescente delle persone di soddisfare il bisogno di entrare con gli altri in “relazioni intime”, cioè relazioni strette, prolungate nel tempo, implicanti vicinanza emotiva, capaci di promuovere il legame e di garantire rispetto, sostegno e comprensione. Uno degli ambiti in cui principalmente si aspira a realizzare ciò è la relazione di coppia.

La coppia non è solo fatta dalla somma delle singole individualità, ma deriva da come i vissuti, le aspettative, i bisogni, spesso inespressi, di ciascuno vengono a combinarsi con quelli dell’altro, in una danza dove bisogna imparare a “camminare, abbracciati” (Gavito, milonguero). Nella scelta del partner intervengono diversi fattori, tra cui i più importanti, si rifanno alla storia personale del singolo e sono spesso inconsci, per cui accade una sorta di affido all’altro di aspetti importanti di sé di cui non si è consapevoli.

L’individuo vive così quella relazione affettiva come mezzo di eteroregolazione del Sè, nel senso che l’altro soddisfa in un certo senso quei bisogni di cui la persona non si prende cura personalmente, perchè magari non ne ha consapevolezza. Spesso un problema irrisolto del passato spiega le difficoltà di relazione della coppia. In sostanza una coppia entra in crisi perchè il partner non è più l’idealizzazione che di lui se ne era fatta, oppure “diventa” apparentemente all’improvviso quella parte di sé stessi che non si accetta.La terapia di coppia permette di parlare del proprio disagio, di comprendere come esso sia legato alla propria vita emotiva, alla propria storia e ai propri desideri profondi e di trovare quindi un modo nuovo per gestire al meglio le proprie difficoltà con il partner.


PSICOTERAPIA DELL’ADOLESCENTE

Psicoterapia dell'adolescente

Dice Senise “Il mutamento è una caratteristica stabile della vita”e il periodo dell’adolescenza è un momento per eccellenza particolarmente fecondo rispetto al cambiamento. Contemporaneamente è un momento critico rispetto alla direzione che prenderà il processo di costruzione della personalità.

L’adolescenza è una fase della vita in cui i dubbi su se stessi, gli interrogativi sulla propria identità, l’insoddisfazione per il proprio corpo, le tensioni con i genitori possono costituire dei momenti di transizione che nulla hanno di patologico.Tuttavia in alcuni casi questi aspetti assumono un peso eccessivo, provocando stati di sofferenza che si protraggono troppo a lungo o che si estendono fino a invadere la vita dell’adolescente.La crisi adolescenziale pone di fronte al bivio tra la possibilità di sviluppare una struttura personale solida da un lato, e il rischio di un estendersi e di un amplificarsi dei punti di fragilità da un altro lato. La crisi adolescenziale è un vero e proprio sovvertimento dei valori e della memoria, in definitiva della mente, e cioè di se stessi.Quindi adolescenza come autoriconoscimento della propria irrinunciabile e ormai innegabile responsabilità esistenziale: “la responsabilità è il mio incubo invisibile”, come disse una adolescente.

“In età evolutiva l’intervento terapeutico si può riassumere nel «permesso di essere bambino» e quindi di avere in sé il potenziale per crescere e diventare adulto e, come futuro adulto, di «essere se stesso» e quindi di poter sperare, di poter amare ed essere riamati, di poter pensare e agire senza doverlo fare per forza, secondo leggi prefissate”. (Romanini,1997).

La psicoterapia dell’adolescente consente di possibilità di riattivare il naturale svolgersi del processo di crescita, riducendo o risolvendo ciò che lo ostacola o lo blocca.
Nella terapia infantile, così come in quella dell’adolescente, si realizza sempre un particolare tipo di «contratto a triangolo» (analista, adolescente, coppia genitoriale). I genitori saranno coinvolti nella terapia del figlio ancorchè poiché il momento di crisi di un adolescente contiene in sé la crisi di un genitore, al contempo. Le nostre comunicazioni, nei colloqui genitoriali periodici, dovranno aiutare i genitori a far capire i bisogni e le difficoltà del figlio, nonché le soluzioni che riteniamo adeguate, ricordando che stiamo lavorando con i genitori e non per i genitori.


Altre iniziative

  • Aderisco a diversi protocolli d’intesa tra l’ordine degli psicologi e associazioni di categoria al fine di fornire agli aderenti prestazioni psicologiche a tariffe agevolate. I dettagli al seguente link
  • Ho partecipato al Maggio di informazione Psicologica (Psycommunity)
  • Sono stata affiliata e partner di WPO (Workplace Options), società che fornisce servizi e programmi di assistenza dipendenti a livello internazionale
  • Ho partecipato al mese del benessere psicologico(SIPAP)